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H.P.Lovecraft Il culto segreto

sabato 13 giugno 2015

H. P. Lovecraft: Il Mito Dell' Ibrido: Seconda Parte.

Un altro caposaldo sul Tema dell' Ibrido, che tanto affascinò Lovecraft, è il romanzo breve L' Ombra sopra Innsmouth (The Shadow over Innsmouth, scritto nel 1931 e pubblicato nel 1936 ).
In questo caso, la commistione fra esseri umani ed entità non umane, assume dei contorni completamente diversi, molto più estesi della descrizione delle conseguenze di un singolo Rito magico volto a  manifestare il temuto Yog-Sothoth sulla terra per mezzo dei suoi figli, ma addirittura la consapevole commistione fra un' intera Razza, i Profondi (Deep Ones nel testo inglese ) e la razza umana.
I primi, secondo il suggestivo romanzo di Lovecraft, abitano le profondità marine in vari luoghi della terra, sono una razza anfibia con caratteristiche antropomorfe, ma pelle squamosa e aspetti vicini alle principali specie ittiche, branchie e pinne comprese.
Furono generati nelle ere preistoriche dai Grandi Vecchi, ( nel testo si dice in particolare, generati da Padre Dagon e Madre Hydra. ) e viene narrato come il Capitano Marsh nella prima metà del XIX secolo avesse stretto delle alleanze con loro, ottenendo in cambio una quantità inesauribile di oro proveniente dalle profondità marine insieme con il dono di mari sempre pescosi nella baia vicina alla città.
In cambio però i Profondi pretendono dal capitano Marsh il totale controllo della città, prima imponendo agli impauriti abitanti un Culto da Loro ispirato: L' Ordine Esoterico di Dagon, che venera il loro stesso Dio.
Successivamente dopo una rivolta degli abitanti della città che non seguivano il vecchio Capitano Marsh, i Profondi una notte invadono la città devastandola ed impongono agli abitanti di offrire loro in sacrificio giovani e fanciulle, che non sono però destinati a morire, ma ad accoppiarsi con loro, generando cosî una razza ibrida i cui discendenti giunti ad una certa età e grado di sviluppo cominceranno a mostrare tratti sempre meno umani e vicini all' aspetto dei Profondi che nel testo vengono chiamati la maschera di Innsmouth.
Anche in questa Opera, Lovecraft riporta echi di antiche tradizioni: da Oannes il dio in parte uomo ed in parte pesce, che emergendo dal mare insegnò Arti e scienze agli antichi abitanti della Mesopotamia che poi fu assimilato al Dagon Cananeo; al mito greco dell' Hydra qui divenuta la Sposa di Dagon.
Con un' abilità impareggiabile qui Lovecraft utilizza questi ricordi leggendari trasformandoli in un mito attuale, precorrendo addirittura leggende metropolitane e serie tv come X-Files (con gli Agenti federali che distruggono la Devil's Roof e rinchiudono gli ibridi in campi di detenzione situati in località segrete, secretando tutti gli Atti ufficiali ).
Questa sua creazione ha suscitato un fascino incredibile per decenni, ed ancora adesso si creano videogames ispirati alla sua Innsmouth, ed è stato pure fondato un Culto esoterico reale ispirato al suo Ordine Esoterico di Dagon
negli anni '80.
Come possiamo vedere il Mito dell' Ibrido in Lovecraft è un elemento imprescindibile all' interno dei Miti di Cthulhu, visto che fa parte del Piano dei Grandi Vecchi per riprendere il dominio della Terra: creare una razza ibrida a loro fedele per supportare il Loro ritorno !
E nello sviluppo di questo concetto, Lovecraft potrebbe aver avuto una potente ispirazione da un' esperienza vissuta nei suoi viaggi giovanili nelle regioni rurali del Massachussets e nella valle del fiume Merrimack nella prima metà degli anni '20' ( come ricordo nella mia opera H.P. Lovecraft: Il Culto Segreto ) a partire dal fatto che " Innsmouth è basata su una versione estremamente perversa di Newsburyport " città realmente esistente alla foce del fiume Merrimack che Lovecraft visitò realmente, e che così ricorda in una sua famosa lettera, per proseguire con la ricerca di Bernd Steiner, scrittore tedesco: " intere regioni come il nord-est del Connecticut e della Merrimack Valley, del New Hampshire e del Massachussets, sembravano essere state lasciate fuori dal tempo, e la vista di fabbriche abbandonate era comune, così come quella delle aziende agricole trascurate [...] L' entroterra rurale sembrava essere in gran parte popolato da consanguinei, ritardati, degenerati, (come le foto dei giornali dell' epoca avevano mostrato, come un gruppo di nani mutanti, giganti e idioti ) ". (Bernd Steiner, The decline of a Region, in "H.P. Lovecraft and The Literature of The Fantastic, 2007, pag.33. ).
Rispetto a questi dati storici, ci sono delle precise corrispondenze nelle opere di Lovecraft: " gli indigeni adesso sono degenerati in modo repellente, percorrendo un tratto lunghissimo di quella strada di regressione cosi comune in molte zone depresse della Nuova Inghilterra.." (L' Orrore di Dunwich, capitolo 1.) .
Collegando il primo brano col secondo, salta subito agli occhi che Lovecraft aveva scritto parole ispirate da situazioni e persone reali che poteva aver osservato durante i suoi viaggi, ed allora niente ci impedisce di pensare che possa aver tratto ispirazione da alcuni dei "degenerati " citati da Steiner, osservandoli realmente, per creare i suoi abitanti di Innsmouth coi lineamenti parzialmente anfibi, o addirittura il suo Figlio ibrido di Yog-Sothoth Wilbur Whateley, " dai lineamenti bestiali, quasi caprini ".
   
© Angelo Cerchi .2015.

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